Il magnetismo residuo negli ingranaggi: cos'è e perché è importante
luglio 02, 2024
Hai mai sentito parlare di magnetismo residuo negli ingranaggi senza sapere esattamente di cosa si tratta? Questo articolo introduce il concetto di magnetismo residuo, spiegando da dove deriva, i potenziali danni che può causare e come viene misurato.
Cos'è e da dove deriva il magnetismo residuo?
Il magnetismo residuo è una piccola quantità di magnetismo che rimane in un materiale metallico anche dopo che il campo magnetico esterno che lo ha causato è stato rimosso. Immagina di strofinare una calamita su un pezzo di metallo e poi togliere la calamita: il metallo potrebbe rimanere leggermente magnetico.
Il magnetismo residuo negli ingranaggi può derivare da vari processi:
- produzione: gli ingranaggi sono principalmente prodotti utilizzando materiali metallici che, essendo magnetici, possono facilmente ritenere il magnetismo residuo. Durante la produzione, i componenti possono essere sottoposti a trattamenti termici controllati che eliminano il magnetismo residuo. Inoltre, possono essere impiegati demagnetizzatori dedicati per ridurre o eliminare completamente il magnetismo residuo.
- manipolazione e montaggio: il contatto con altri oggetti magnetici o campi magnetici durante il montaggio può indurre il magnetismo residuo negli ingranaggi.
- sistemi di sollevamento: negli ingranaggi pesanti, vengono spesso utilizzati magneti abbinati a sistemi di sollevamento come argani. Questi magneti possono indurre magnetismo residuo negli ingranaggi.
Perché il magnetismo residuo può causare danni?
Anche se può sembrare innocuo, il magnetismo residuo può influenzare negativamente il funzionamento degli ingranaggi, specialmente in applicazioni di precisione. Ecco come il magnetismo residuo può compromettere la precisione e l'affidabilità degli ingranaggi:
- attrazione di particelle: il magnetismo residuo può attrarre particelle metalliche o polvere che possono aderire agli ingranaggi. Questo può causare un'usura irregolare o bloccare il movimento dei denti degli ingranaggi, influenzando la precisione del movimento.
- interferenze magnetiche: il magnetismo residuo può causare interferenze magnetiche con altri componenti sensibili nelle vicinanze. Questo può alterare il campo magnetico circostante e influenzare il funzionamento accurato degli ingranaggi.
Come viene misurato il magnetismo residuo: normative e standard
Il magnetismo residuo viene misurato con strumenti specifici come magnetometri e sonde a induzione, che rilevano la forza del campo magnetico residuo nel metallo. Queste misurazioni sono importanti per assicurarsi che il livello di magnetismo residuo sia sotto i limiti accettabili.
Esistono normative che definiscono i limiti accettabili di magnetismo residuo in certi settori. Ecco alcune delle normative più rilevanti:
- iso 9934-1: questa norma riguarda il controllo magnetoscopico dei materiali ferromagnetici. Sebbene non specifichi limiti di magnetismo residuo, offre linee guida sui metodi di prova magnetoscopica.
- din 54132: questa normativa tedesca descrive i metodi per la misurazione del magnetismo residuo e specifica i limiti massimi accettabili per varie applicazioni industriali.
- astm e1444/e1444m: standard statunitense per il controllo magnetoscopico che include procedure per il controllo del magnetismo residuo nei materiali ferromagnetici.
In conclusione, il magnetismo residuo può avere un impatto significativo sulla precisione e sull'affidabilità degli ingranaggi, specialmente in contesti dove sono richieste elevate prestazioni e tolleranze strette. Per ulteriori informazioni, contattaci a sales.gsi@gsi-ingranaggi.it.