Subappaltare le lavorazioni o verticalizzarle? Ecco com'è andata per noi

luglio 28, 2022

Oggi vorremmo portarvi con noi in una riflessione che ha visto coinvolta GSI negli ultimi mesi: subappaltare le lavorazioni o verticalizzare tutto in azienda? Ovviamente, non c’è una risposta corretta a livello universale, quello che possiamo dire è dipende dalla produzione e dal tipo di azienda che avete.

Se come noi, vi trovate ad avere problemi nella gestione delle varie fasi del ciclo di produzione del vostro core business con relativi possibili ritardi, può avere un senso verticalizzare oggi.

Storicamente i nostri distretti meccanici si sono sempre differenziati, ma soprattutto sono scelti dall’estero per la loro estrema frammentazione. All’estero è molto usuale trovare aziende che abbiano tutte le fasi produttive interne.

Come mai in Italia abbiamo sempre fatto scelte diverse?

Essenzialmente, perché i volumi erano sostenibili e abbiamo sempre preferito specializzarci in una lavorazione specifica. Infatti, nel nostro territorio, quello emiliano ci sono tantissime aziende di piccole e medie dimensioni estremamente specializzate sia per macchine che per conoscenze tecniche.

Ovviamente, scegliere di investire maggiormente su tecnologie specifiche e sempre nuove ha i suoi vantaggi. Soprattutto se penso lato qualità di esecuzione e quindi soddisfazione del cliente.Tuttavia, ci sono anche diversi lati negativi soprattutto pensando ai tempi di consegna e ai possibili errori di scelta del fornitore migliore per il progetto che stiamo seguendo. Ovviamente, avere la maggior parte delle lavorazioni internamente permette di organizzare la produzione e dare dei tempi di consegna più attendibili.

A livello commerciale avere una catena di fornitura di supporto è molto vantaggioso per rimanere competitivi sui prezzi. Di certo, fare un’offerta con prezzi dati da altri, diminuisce la possibilità di rischio e di perdita economica. Quindi, non sono necessari investimenti e si ha maggiore certezza di quanto viene speso e di conseguenza dei margini operativi.

Cosa conviene fare oggi?

Alla luce del ragionamento appena fatto, sembra chiaro che per avere successo si debba puntare tutto sulla frammentazione delle lavorazioni. Infondo, è stato uno dei principali motivi di successo delle aziende del manifatturiero meccanico italiano. Purtroppo non esiste una risposta corretta, ogni scelta imprenditoriale implica un rischio.

Le esigenze del mercato sono cambiate profondamente negli ultimi 10-15 anni. Pensate al vostro stile di vita, elementi che un tempo non erano così importanti oggi sono imprescindibili. Per esempio, quando compriamo un'automobile, oggi vogliamo che sia sicura, performante, duratura, che consumi poco e che arrivi nei tempi stabiliti.

Noi produttori, viviamo nella frenesia, con tempi di consegna sempre più ravvicinati, perché il cliente finale è stato abituato ad avere tutto e subito. Tutto questo è possibile solo con una buona organizzazione che preveda i possibili colli di bottiglia nella catena di fornitura. Ovviamente, collaborando con diverse aziende con un’organizzazione propria del lavoro è difficile gestire con precisione la produzione.

Per questo, abbiamo scelto di verticalizzare, investendo in una tecnologia nuova che ci permetta di gestire completamente tutte le fasi di lavorazione meccanica per la costruzione degli ingranaggi. In questo modo, possiamo garantire i tempi di consegna previsti alla conferma, programmando il lavoro.

Dopo mesi di riflessioni, la settimana scorsa abbiamo deciso di acquistare una rettifica universale, interna ed esterna Studer S33 con tavola da 1000 mm. Con quest’ultimo investimento possiamo garantire la completa esecuzione del ciclo internamente ad esclusione del trattamento termico.

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